Forse non tutti sanno che l’insalatona per pranzo può essere un’ottima soluzione in grado di accordare sia le esigenze del cliente, sia le esigenze di chi gestisce un pub, un bar o un ristorante.
Molto probabilmente nella tua offerta dedicata alla pausa pranzo esiste già una voce “insalatona” e siamo sicuri che ci saranno almeno 3 varianti che proponi al tuo cliente, ma oggi vogliamo parlarti dell’importanza del pane in un piatto freddo così gettonato.
In effetti un’insalatona può essere vista in due modi: un piatto frugale, freddo, senza infamia e senza lode oppure un pasto sano, gustoso e completo, ma che sia nel contempo fresco e adatto in previsione di questi mesi estivi. Sicuramente per la buona riuscita di questo piatto freddo l’importante è utilizzare prodotti freschi e di alta qualità: pomodori di stagione, lattuga fresca, cetrioli o peperoni, in base alla composizione prescelta, ma per renderlo un piatto ancora più completo il nostro consiglio è quello di servirlo con pane e condimenti di alta qualità, in modo da attribuirgli un potere saziante maggiore e un gusto che appaga maggiormente il palato della clientela.
Ecco tre idee per fare centro con l’insalatona per pranzo:
- Insalata mista con pomodorini, rucola, cubetti di formaggi e mais. Irrorata da olio, sale e pepe e accompagnata da questa ottima BAGUETTE AL SESAMO;
- La classica insalata di patate (la puoi servire fredda o tiepida), aggiungi dei capperi freschi e del tonno con una salsa allo yogurt o maionese. Il nostro consiglio è quello di servirla con 2 BOCCONCINI DI PANE;
- Lattuga con straccetti di pollo, pomodori e olive. Il tutto condito con olio, aceto, pepe al limone e accompagnato da qualche fetta PANE DI SEGALE TOSTATO
Non limitarti, quindi, a offrire ai tuoi clienti una soluzione rapida, economica e fresca, ma osa di più e proponi loro qualcosa che sia diverso dal solito, che ti può differenziare e farti emergere tra i concorrenti. Sarebbe molto meglio se tutti tornassero da te perché” la tua pausa pranzo è fresca ma anche completa?” E allora: perché non provare?