È dappertutto, nel pane che proponi a ogni ora nel tuo bar, ma sei sicuro di conoscerlo davvero? Sai quali sono le sue vere doti? Partiamo alla scoperta del lievito!

Innanzitutto ecco ben elencate le sue funzioni nella panificazione

-Il Saccharomyces cerevisiae, in particolare, fermenta gli zuccheri presenti nell’impasto, producendo anidride carbonica e alcol etilico. L’anidride carbonica intrappolata nella rete glutinica causa l’aumento di volume dell’impasto, conferendo al pane la sua caratteristica morbidezza e leggerezza.

-Durante la fermentazione, il lievito produce composti aromatici che contribuiscono al profilo sensoriale del pane, migliorandone il gusto e l’aroma. La fermentazione operata dal lievito può ridurre la presenza di antinutrienti nella farina e predigerire alcune componenti, rendendo il pane più facilmente assimilabile.

Attenzione, però: il lievito non viene usato per la sua funzione chimica, ma anche per le proprietà che possiede. Per esempio, è ricco di vitamine del gruppo, fornisce minerali come ferro, calcio, zinco, selenio e cromo, importanti per varie funzioni fisiologiche, tra cui il mantenimento della salute di capelli, unghie e pelle. Contiene anche proteine di elevato valore biologico, che contribuiscono all’apporto proteico complessivo della dieta.

Va da sé che solo un buon lievito unito a ingredienti di qualità dà vita a pane eccellente; pane che riesce a competere con gli altri ingredienti e piatti sulla tavola.

Oggi il trend parla molto chiaro: il pane non è più solo un accessorio, un complemento, ma un protagonista a pieno titolo della tua proposta food.

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