Più passano i mesi, più il mondo della ristorazione cambia.
Non solo a livello di prodotti, menù, servizio, location, addirittura luci, abbigliamento del personale, tipologia di cantina eccetera.
A cambiare sono anche le richieste dei clienti.
-Pensiamo alla doggy bag per evitare gli sprechi.
-Al desiderio di consumare cibi a km zero, oppure particolarmente salutistici, o rispettosi dell’ambiente.
Ultimamente si sta facendo strada un nuovo trend.
Capita che i clienti, particolarmente soddisfatti del pane e dei grissini che hanno consumato durante il pranzo o la cena, richiedano al titolare del locale di poter acquistare i prodotti e portarli a casa.
Ottima idea, che però presuppone che:
-il pane sia ancora disponibile
-possa essere confezionato in modo da essere reso trasportabile
-contenga in etichetta le giuste informazioni per il consumo a casa
Siete pronti ad affrontare questo nuovo passo?
Non occorre attuare particolari accorgimenti. E non è nemmeno detto che il pane debba per forza essere “home made”. Anzi. Se il pane, come quello proposto in ben 100 varianti su questo blog, è estremamente eccellente, particolarissimo, facile che il cliente se ne innamori.
La sfida è presto vinta:
-si conquista il cliente durante il pranzo
-lo si riconquista proponendogli l’acquisto di un prodotto che ha trovato strabuono
-lo si fidelizza (se lo vuoi nuovamente, devi tornare ad acquistarlo qua)
In questo caso non serve nemmeno attivare un e-commerce: conta infatti l’esperienza che riuscite a far vivere al cliente mentre lo “coccolate” di persona.
Un’idea, tanto per partire? Il panino ai cereali a forma di cuore, cliccate qui
https://www.solopane.it/prodotti/panino-cuore-wake-up-gr60x50pz-edna/
per saperne di più e buon lavoro!