
Mai, mai, mai arrivare alle rotture di stock di ogni genere di merce, ma di pane soprattutto!
Una gestione accurata delle scorte ti permette di avere sempre il prodotto disponibile senza eccessi… allora coraggio! Mettila in pratica!
Per evitare esaurimenti improvvisi, devi monitorare i consumi delle diverse tipologie di pane, tenendo conto di:
-momenti di punta (colazione, pranzo, aperitivo, cena).
-preferenze stagionali (ad esempio, più pane integrale e leggero in estate, più pane rustico in inverno).
-eventi e giorni critici (weekend, festività, periodi con maggiore affluenza).
Quanti e quali pani?
Non tutti i tipi di pane hanno la stessa deperibilità o gestione logistica. Devi adottare strategie diverse in base alla loro durata e modalità di conservazione:
-Pane parzialmente cotto o surgelato: ottima soluzione per garantire scorte sempre disponibili senza sprechi, con possibilità di rigenerazione in pochi minuti.
-Pane a lunga conservazione: formati come pane in cassetta, panini confezionati e grissini ti permettono di avere una riserva di emergenza per gestire picchi imprevisti.
Usa il FIFO
La regola FIFO (First In, First Out) è essenziale per gestire correttamente le scorte:
-Il pane più vecchio deve essere utilizzato per primo per ridurre il rischio di sprechi.
-Nel caso di pane surgelato o parzialmente cotto, è fondamentale seguire la rotazione per mantenere sempre il prodotto nella miglior condizione possibile.
Monitora costantemente lo stock e crea una scorta minima strategica
Per non trovarti mai senza pane nei momenti critici, stabilisci una scorta minima strategica per ogni tipologia di prodotto:
-Pane surgelato o parzialmente cotto: stock sufficiente per coprire almeno 3-4 giorni in caso di emergenza.
-Prodotti a lunga conservazione: un backup sempre presente per evitare problemi in momenti di alta affluenza.
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