Dopo il periodo di crisi degli anni Covid, non solo il mercato della ristorazione è ripartito, ma sta andando alla grandissima!

Il periodo è comunque di incertezza? Non importa!

Gli italiani, anche facendo qualche sacrificio, vogliono comunque mangiare fuori. Mangiare bene, ovvero di qualità (questo non lo dimenticare assolutamente!).

Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Confimprese-Jakala, nei primi quattro mesi dell’anno, il settore della ristorazione ha registrato un incremento del 17,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: questo dimostra la resilienza e la passione per il buon cibo che caratterizza la nostra nazione.

Tutto perfetto?

Da un certo punto di vista sì, ma attenzione alle sfide… che nel nostro caso significa “Aumento dei prezzi”: l’82% dei ristoratori ha dovuto aumentare i prezzi al pubblico negli ultimi mesi, i motivi li conosciamo benissimo. Facciamo un semplice esempio: i costi di luce e gas sono balzati del 16,7% ad aprile rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mettendo a dura prova le finanze degli operatori del settore. Allo stesso modo, il costo delle materie prime ha segnato un aumento del 12,1%, mettendo ulteriormente sotto pressione i margini dei ristoratori.

Nonostante questi ostacoli, possiamo essere davvero contenti: la crescita del settore è un segnale positivo e dimostra come la ristorazione sia un elemento fondamentale del tessuto socio-economico italiano.

Cosa dobbiamo fare, da oggi in poi?

-Gestire in modo efficace gli aumenti dei costi

-Mantenere allo stesso tempo la qualità del servizio e la soddisfazione del cliente.

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